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17 maggio 2024

Appuntamento per sabato 18 maggio 2024.
Al via ore 21,15 a San Pietro con la processione fino in cattedrale.
Il Vescovo invita a partecipare

VEGLIA DI PENTECOSTE

Il giorno di Pentecoste i Dodici furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi. (At 2,4). Lo Spirito Santo rinnovava il cuore, la mente, la volontà degli Apostoli, i quali ormai erano Chiesa di Cristo, inviata ad annunciare Gesù, il Vivente, l’unico Salvatore del mondo. La Pasqua raggiungeva la sua pienezza nel dono dello Spirito Santo. Ecco perché nella solennità di Pentecoste la Chiesa è in festa: sa di essere il nuovo popolo di Dio, chiamato a vivere una piena comunione con il suo Signore e fra tutti i fratelli e al contempo inviato per la missione più importante che possa esserci. Mi pare bello, allora, che la nostra Chiesa locale, in tutte le sue componenti, si ritrovi riunita per una Veglia di preghiera insieme al Vescovo: per esprimere quella comunione che non può venire mai meno, per accogliere ancora una volta l’invito ad annunciare con entusiasmo il Signore Gesù, morto e risorto, e soprattutto per invocare lo Spirito Santo perché come vento impetuoso e come fuoco luminoso scuota la nostra volontà e riscaldi il nostro cuore.

Vi attendo, pertanto per la Veglia di Pentecoste sabato 18 maggio alle 21.15.

La celebrazione avrà inizio presso la Chiesa di San Pietro Apostolo a Jesi in piazza Franciolini, per poi dirigersi in processione presso la Cattedrale di San Settimio.

Con la forza dello Spirito Santo, accolto nei Sacramenti, nella preghiera e in un cuore docile sarà possibile portare ovunque e senza paura l’annuncio che Gesù è vivo ed è Colui che dona veramente salvezza.

A tutti rivolgo un cordiale saluto e auguro ogni bene, dono del Risorto. Su ciascuno invoco la Benedizione del Signore e la gioia, frutto delle Spirito.

+ Gerardo Rocconi Vescovo

 

La Solennità di Pentecoste riveste nella comprensione di molti fedeli un’importanza marginale rispetto alle grandi solennità del Natale e della Pasqua. Al contrario invece è grazie all’effusione dello Spirito Santo che oggi noi possiamo partecipare alla vita di Dio, essere Chiesa, essere toccati da Cristo nei sacramenti, nutrirci del Vangelo come parola viva, crescere in umanità e diventare un dono di amore per gli altri. Per questo, come negli anni precedenti, la Diocesi, con una veglia solenne, si unisce al vescovo don Gerardo per invocare lo Spirito Santo.

La Veglia si svolgerà sabato 18 maggio a partire dalle 21,15. Il momento iniziale sarà all’interno della chiesa di San Pietro apostolo in piazza Franciolini 2 da dove, con una piccola processione, guidati dal cero pasquale, simbolo del Signore risorto, si andrà verso la Cattedrale dove invocheremo una rinnovata effusione di Spirito Santo per poi uscire in piazza Federico II per rivivere “la piazza della Pentecoste” con una invocazione comunitaria per la Chiesa e il mondo.

Si alterneranno, nei canti e nelle invocazioni, il coro diocesano e alcuni movimenti ed associazioni. Più che il fare, è l’essere presenti insieme, camminare insieme, pregare insieme a manifestare il volto bello della Pentecoste in una comunione dove non si mostra il protagonismo personale ma la bellezza dello Spirito che rende la diversità un dono e una ricchezza per le altre persone.

Per questo mi unisco al Vescovo che nella sua lettera di invito alla veglia chiede «di portarla a conoscenza dei Gruppi, Associazioni e Movimenti e agli altri fedeli, affinché la Veglia di Pentecoste sia un momento di intensa preghiera e di comunione ecclesiale».

Il direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano
don Claudio Procicchiani