Messaggio del Vescovo Paolo alla Diocesi
per chiedere preghiere per nuove vocazioni al sacerdozio
PREGHIERA PER LE VOCAZIONI AL SACERDOZIO
Il vescovo Paolo ha scritto un messaggio alla diocesi di Jesi per invitare a pregare per le vocazioni alla vita sacerdotale. Ha diffuso il messaggio il 27 giugno 2025, giorno in cui la Chiesa celebra il Sacro Cuore di Gesù, e ha fatto precedere la sua lettera da due pensieri di papa Leone XIV e la conclude con una riflessione di papa Benedetto. Il vescovo Paolo chiede che, da luglio 2025, ogni primo giovedì del mese sia offerta una preghiera particolare per le vocazioni sacerdotali, di giorno e di notte (orientativamente dalle 6 del mattino del primo giovedì fino alle 6 del giorno dopo). Nelle modalità che ogni persona o ogni comunità vorrà scegliere, invita a dedicare almeno mezz’ora alla preghiera per questa particolare intenzione.

«Nonostante i segnali di crisi che attraversano la vita e la missione dei presbiteri, Dio continua a chiamare e resta fedele alle sue promesse. Occorre che ci siano spazi adeguati per ascoltare la sua voce. Per questo sono importanti ambienti e forme di pastorale giovanile impregnati di Vangelo, dove possano manifestarsi e maturare le vocazioni al dono totale di sé. Abbiate il coraggio di proposte forti e liberanti! Guardando ai giovani che in questo nostro tempo dicono il loro generoso “eccomi” al Signore, sentiamo tutti il bisogno di rinnovare il nostro “sì”, di riscoprire la bellezza di essere discepoli missionari alla sequela di Cristo, il Buon Pastore» (Leone XIV, 26 giugno 2025).
«Ai giovani dico: “Non abbiate paura! Accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore!”» (Papa Leone XIV).
Carissimi,
all’inizio di questa estate dell’anno giubilare, mentre a Roma si celebra il Giubileo dei seminaristi, dei vescovi e dei sacerdoti, ho pensato di scrivervi per esortare tutti a pregare per il dono di nuove vocazioni. La Chiesa, come scriveva papa Francesco nel messaggio per la Giornata Mondiale di Preghiera per le vocazioni 2025, ha bisogno di pastori, religiosi, missionari, coniugi, che sappiano dire di “Sì”.
In questo mio primo “messaggio vocazionale” voglio soffermarmi sulla preghiera per le vocazioni al sacerdozio, di cui sentiamo sempre più l’urgenza. Tutti noi abbiamo a cuore i sacerdoti, grati al Signore per i pastori che ci ha messo accanto nella vita, da quando eravamo piccoli fino ad ora. Il sacerdote è il dono del cuore di Gesù, che provvede affinché non manchi mai la grazia dell’Eucaristia e del perdono, la custodia attenta per tutto e per tutti, la guida sicura per le nostre comunità. Nella storia della nostra diocesi i nomi di tanti sacerdoti che hanno seminato amore, sono scolpiti nel cuore delle persone, delle famiglie, delle comunità. Anch’io sto raccogliendo il frutto di un’eredità di bene compiuto da tanti sacerdoti. Abbiamo sempre bisogno di sacerdoti… e di sacerdoti che mostrino la gioia di esserlo, con la vita, con il sorriso, con un cuore umano, capaci di accoglienza e immersi nella vita della gente, per portare Dio agli uomini e gli uomini a Dio.
Ho in cuore di scrivere altri messaggi per ravvivare la preghiera per le altre vocazioni, oltre quella sacerdotale. E allora, pensando a tutte le esperienze estive proposte dalle nostre comunità, dai vari gruppi, movimenti e associazioni presenti in diocesi, credo che questo sia un periodo favorevole perché un ragazzo o un giovane si possa sentire interpellato da una chiamata particolare e abbia il desiderio e il coraggio di dire di “Sì”.
Penso agli animatori dei grest e dei centri estivi parrocchiali, coinvolti ed entusiasti nel servire i bambini, facendoli giocare, cantare e pregare insieme; penso agli adolescenti e ai giovani che, fuori Jesi, vivranno l’esperienza di un campo, di una camminata, di una giornata di ritiro, di un pellegrinaggio. Penso agli scout, all’Azione cattolica, ad altri gruppi di giovani presenti in diocesi. Penso infine ai giovani che parteciperanno al Giubileo a Roma. In tutte queste esperienze, Dio passa e chiama, sicuramente anche al sacerdozio.
Anche a me è successo, nell’estate di 40 anni fa, quando, diciassettenne, ho sentito forte la chiamata di Dio al sacerdozio e ho osato dire: «Io voglio seguire il Signore così». E allora, chiedo a tutti di pregare, perché tutti possano scoprire la grazia e lo stupore del Maestro che guarda con amore ogni uomo, come fece con il giovane ricco del Vangelo.
In particolare chiedo che, da luglio 2025, ogni primo giovedì del mese sia offerta una preghiera particolare per le vocazioni sacerdotali, di giorno e di notte (orientativamente dalle 6 del mattino del primo giovedì fino alle 6 del giorno dopo). Nelle modalità che ogni persona o ogni comunità vorrà scegliere, vi invito a dedicare almeno mezz’ora alla preghiera per questa particolare intenzione.
È chiaro che non basta solo pregare per ottenere vocazioni, ma tutto ciò che si fa per testimoniare la bellezza del ministero sacerdotale va sostenuto dalla preghiera.
Ringraziamo Dio che continua a chiamare e affidiamoci alla sua Provvidenza.
Vi benedico di cuore
Il vescovo Paolo
Dobbiamo pregare Dio, bussare alla porta, al cuore di Dio, affinché ci dia le vocazioni; pregare con grande insistenza, con grande determinazione, con grande convinzione, perché Dio non si chiude ad una preghiera insistente, permanente, fiduciosa… occorre bussare al cuore di Dio perché ci dia dei sacerdoti!
(Benedetto XVI).