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23 maggio 2018

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Natalia Palanca il 26 maggio
sarà consacrata nell’Ordo Virginum

La Chiesa diocesana si appresta a vivere tre momenti forti: la consacrazione nell’Ordo Virginum, l’ordinazione sacerdotale di Andrea Coacci il 2 giugno e l’ordinazione diaconale di Federico Rango il 23 giugno. Venerdì 25 maggio alle 21 nella chiesa Sacra Famiglia di Collina di Santa Maria Nuova veglia diocesana di preghiera in preparazione alla consacrazione di Natalia e all’ordinazione sacerdotale di Andrea Coacci.

Il rito di consacrazione di Natalia sarà presieduto dal vescovo Gerardo sabato 26 maggio alle 21 in cattedrale. La consacrazione pubblica nelle mani del Vescovo evidenzia il rapporto diretto e privilegiato di Natalia con il popolo di Dio, il suo Pastore e la Chiesa diocesana. La vergine consacrata sceglie di vivere nel mondo, accanto ad altre persone e, nel mondo, vive il suo servizio e la sua testimonianza.

Laureata in lettere e filosofia all’università di Macerata, è iscritta nelle graduatorie dell’insegnamento in terza fascia, per le medie e le superiori. Da quando aveva 18 anni si occupa del doposcuola sia per italiani che per stranieri. La consacrazione di Natalia è la quarta in diocesi e quindi ha avuto modo di vivere un cammino insieme a Stefania, Marta e a Maila.

«Il cammino nell’Ordo Virginum – racconta Natalia - l’ho iniziato nel novembre del 2014. E sin dall’inizio, anche se non so spiegarne il motivo, mi sono sentita subito a mio agio e a casa. Stefania, Maila e Marta… che dire di loro? Tre persone splendide, accoglienti, amorevoli, uniche».

A chi si meraviglia della sua scelta, parla di un incontro con una persona che l’ha avvolta nel suo caldo abbraccio e di uno sguardo così avvolgente e carico d’amore al quale non ha saputo e voluto dire di no.

La Consacratio Virginum costruisce il primo Rito di consacrazione della donna nella Chiesa e risale ai primi secoli del cristianesimo. Motivi storici e mutamenti sociali condussero successivamente a un cambiamento della vita consacrata femminile, per cui l’unica modalità di una totale dedizione a Dio divenne quella di far parte di un Ordine monastico e di una Congregazione religiosa. Paolo VI, nella grande opera di rinnovamento della vita consacrata suscitata dal Concilio Vaticano II, rivalutò questa consacrazione nella sua forma originale, pubblica e solenne.

Nella foto da sinistra: Chiara Rossetti, Marta Bartolucci, Natalia Palanca e Stefania Marchetti.

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