IL VESCOVO

Descrizione dello stemma ecclesiastico
di mons. Gerardo Rocconi

Il motto: IN VERBO TUO

Il motto è tratto dal Vangelo di Luca, “In verbo tuo laxabo rete... Sulla tua parola getterò le reti” (Lc 5,5), versetto immediatamente successivo a quello recante l’esortazione di Gesù: “Duc in altum – Prendete il largo”, (Lc 5,4), parole riprese da san Giovanni Paolo II, nella Lettera Apostolica Novo millennio ineunte, alla chiusura del Giubileo del Duemila.

 

Interpretazione

Nella parte centrale dello scudo campeggia la stella d’oro a sette punte sovrastante le onde del mare: la “Stella maris”, a rappresentare la Madonna; questo per sottolineare la particolare devozione mariana di mons. Rocconi, una devozione che ha accompagnato la sua formazione sacerdotale, il suo servizio pastorale da presbitero e accompagnerà, d’ora in poi, il suo nuovo ministero da Vescovo. È anche un chiaro riferimento alla tradizione orante cistercense, cara a don Gerardo, ripresa nella esortazione di san Bernardo, Abate di Chiaravalle: “Respice stellam, voca Mariam… Guarda la stella, invoca Maria”. Inoltre, vuole richiamare la Diocesi di origine del Vescovo, Senigallia, affacciata sul mare.

L’oro, metallo più nobile, è il simbolo della prima Virtù, la Fede ed è stato usato per rappresentare la stella in quanto è grazie alla Fede che possiamo comprendere appieno il messaggio d’amore e di aiuto che ci arriva da Maria.

L’azzurro è il colore simbolo della incorruttibilità del cielo, delle idealità che salgono verso l’alto; rappresenta il distacco dai valori mondani e l’ascesa dell’anima verso Dio.

Il giglio d’argento è il simbolo della purezza, e costituisce un richiamo a santa Maria Goretti, nativa di Corinaldo, paese natale del Vescovo e campeggia sul rosso, colore del martirio, del sangue versato dalla Santa per mantenere intatta la sua purezza.

Il leone rampante e coronato d’oro è tratto dallo stemma del beato Pio IX, Papa Mastai Ferretti, anch’egli di Senigallia e figura insigne ed amata in Diocesi.

 

Mons. Gerardo Rocconi

Esortazioni e messaggi del vescovo