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11 ottobre 2021

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La celebrazione diocesana di apertura del Sinodo

Domenica 17 ottobre in Cattedrale il vescovo mons. Gerardo Rocconi presiederà la solenne concelebrazione per l’apertura diocesana del Sinodo. Tre sono infatti le fasi del Sinodo della Chiesa di tutto il mondo, che prevede il coinvolgimento anche delle parrocchie. Il Sinodo sul tema: «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione» si è aperto solennemente il 9 e 10 ottobre a Roma con la Santa Messa presieduta da papa Francesco nella basilica di San Pietro e il 17 ottobre in ogni Chiesa particolare. Il Sinodo dei Vescovi provenienti da tutto il mondo si svolgerà nel 2023 ed è preparato nelle diocesi, nelle nazioni e nei continenti. Alla celebrazione possono partecipare, oltre ai delegati, chiunque voglia, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Poco prima, dalle 17, è previsto il confronto tra i delegati parrocchiali e delle unità parrocchiali per avviare la fase di ascolto e discernimento.

Al fine di sensibilizzare tutte le realtà parrocchiali della diocesi di Jesi, da lunedì 11 a sabato 16 ottobre i parroci sono invitati a celebrare nelle Messe feriali di ogni parrocchia e comunità usando il formulario della Messa votiva dello Spirito Santo, la Messa per il sinodo o la Messa per la Chiesa particolare. All’inizio della celebrazione, dopo il saluto iniziale, tutti i presenti invocheranno lo Spirito con la preghiera Adsumus, usata al Concilio Vaticano II, scelta come preghiera «ufficiale» del Sinodo. Durante la preghiera dei fedeli, si può inserire questa intenzione specifica: «Perché questo Processo Sinodale ci conduca sempre più profondamente nella comunione della Chiesa, favorisca la nostra partecipazione ad essa e ci renda capaci di andare in missione».

Anche nelle Messe prefestive e festive di sabato 16 e domenica 17 ottobre i celebranti sono invitati a usare il formulario della Messa per il concilio o per il sinodo.

Due sono stati i momenti di preparazione diocesana all’apertura del Sinodo: le assemblee in cattedrale del 12 e del 26 settembre con don Federico Rango e con la prof.ssa Alessandra Marcuccini. Il vescovo don Gerardo, nel ringraziare quanti in diocesi stanno seguendo il percorso sinodale, ha parlato della Chiesa, popolo di persone che camminano insieme e si sostengono, e ha invitato a conservare l’unità, pur nella ricchezza dei carismi, delle vocazioni e dei ministeri.

«Sinodo e sinodalità sono parole che appartengono da sempre alla Chiesa (σύν «con, insieme » e ὁδός «via»). I cristiani sono chiamati “quelli della via” e all’inizio della Chiesa si svolgevano già le assemblee sinodali: Sinodo e Chiesa sono sinonimi da sempre, dicono la realtà di un popolo che sta insieme» aveva spiegato don Federico Rango il 12 settembre nella sua relazione alla quale erano presenti i delegati delle 41 parrocchie della diocesi. «Noi siamo costitutivamente viandanti e pellegrini, la Chiesa è sinodale nella sua essenza – ha spiegato la prof.ssa Marcuccini il 26 settembre. Il messaggio di Gesù è sempre declinato al plurale, perché la nostra fede è una fede plurale per essenza e noi siamo ontologicamente insieme, perché lo Spirito che abita è lo Spirito del Dio Trinità che possiamo nutrire solo nella relazione con gli altri».

Il vescovo Rocconi ha istituito la Commissione diocesana Sinodalità composta da don Federico Rango, referente, don Paolo Tomassetti, Alessandra Marcuccini, Marta Bartolucci e Mirko Borocci.

Jesi, 8 ottobre 2021

Nella foto il vescovo di Jesi mons. Gerardo Rocconi all’assemblea diocesana del 12 settembre scorso